MO, P.PAGANINI (ANALISTA GEOPOLITICO): LISTA PROSCRIZIONE NUOVO PCI APRE PORTE A UN ANTISEMITISMO PIU’ INSIDIOSO CHE MINACCIA INTERA UMANITA’. ISRAELE STA DIFENDENDO SE STESSO E ANCHE NOI.

“Non dobbiamo meravigliarci delle liste di proscrizione pubblicate dal Nuovo Partito Comunista. Queste sono in linea con l’antisemitismo storico e storicista che i suoi promotori hanno sempre manifestato. In questo sono coerenti”. Così in una nota Pietro Paganini, analista socio economico e geopolitico, a proposito del documento divulgato dal Nuovo Partito Comunista italiano (che ha sede in Francia) che riporta nomi e cognomi di giornalisti, intellettuali, politici, imprenditori accusandoli di essere ‘agenti sionisti in Italia’.

“La nostra preoccupazione principale-prosegue Paganini- deve invece rivolgersi verso un antisemitismo più insidioso perché subdolo, quello sostenuto da numerosi altri partiti e movimenti politici di maggiore rilievo, nonché da giornalisti e media nazionali e internazionali. Faccio riferimento a coloro che, pur proclamandosi a favore della pace e della soluzione a due stati, sostengono in realtà posizioni che favorirebbero una Palestina sotto la guida di organizzazioni come Hamas (vedi Norvegia e Spagna), riconosciuta internazionalmente come terroristica. Questi soggetti chiedono a Israele di ritirarsi e di cessare le ostilità, senza però mai esigere lo stesso impegno da numerosi gruppi terroristici che minacciano la sicurezza israeliana e sono finanziati dall’Iran, ma non solo”.

E continua “menziono anche coloro che, come la Vicepresidente Harris o il Partito Democratico in Italia, inseguono un’idea di pace senza riconoscere che non può esserci vera pace finché esistono entità determinate a distruggere il popolo ebraico, e successivamente quello cristiano (è scritto nei loro statuti e manifesti). È fondamentale riconoscere che organizzazioni come Hamas, Hezbollah e i leader iraniani rappresentano una minaccia per l’intera umanità, e che Israele e la comunità ebraica stanno fronteggiando questa minaccia difendendo non solo se stessi ma anche noi. Ogni giorno, Israele è bersaglio di decine, se non centinaia di missili lanciati indiscriminatamente, con l’obiettivo di massimizzare i danni e le perdite umane, un vero e proprio tentativo di genocidio, finanziato con fondi provenienti dall’Iran e dalla comunità internazionale, cioè con i nostri soldi. Questi fondi potrebbero essere invece utilizzati per costruire scuole, ospedali e infrastrutture e favorire lo sviluppo della regione”. Infine, secondo Pietro Paganini “è paradossale che Israele sottragga al suo budget per investimenti e innovazione ingenti risorse per difendersi ed evitare un genocidio. I nemici di Israele usano i nostri soldi per distruggere Israele, cioè per fare un genocidio. Se tanto mi da tanto noi siamo complici. È ora di denunciare questi atti e di preoccuparsi seriamente di coloro che non lo fanno, poiché rappresentano un pericolo reale e presente” ha concluso.