
“Sharia – Il viaggio verso la vita” è un romanzo che si muove tra i territori dell’inconscio e quelli dello spirito, tracciando una mappa emotiva che ricorda un rito di iniziazione. Sara Galea costruisce una storia che parla alla parte più nascosta di noi, quella che spesso tace sotto il rumore della quotidianità. La protagonista, Sharia, parte da una condizione di profonda disconnessione interiore, prigioniera di schemi mentali e ferite che sembrano immobilizzarla. Ma la sua non è una fuga: è un ritorno. Un ritorno a sé. Il viaggio che compie è simbolico, stratificato, e mette in dialogo sogni, visioni e memorie ancestrali. Il duo dei fratelli gemelli, poli opposti e complementari, diventa bussola, guida, specchio delle tensioni che attraversano ogni essere umano. Galea scrive con una lucidità che sorprende: la sua prosa, pur poetica, mantiene un rigore narrativo che dà solidità a un percorso spirituale profondo e complesso. Il romanzo è una chiamata al risveglio, un invito a riconoscere le parti negate e ad attraversare l’ombra per ritrovare la luce.


