La spiaggia di Villanova è una delle più celebri mete turistiche che accoglie gente da ogni parte d’Italia, soprattutto in prossimità delle vacanze estive. Ostuni, battezzata la “Città Bianca”, sorge nel territorio pugliese e ogni anno, in questo periodo, si popola di turisti desiderosi di godersi un po’ di sano relax nelle spiagge di uno dei litorali più belli della penisola italiana.

Tuttavia, tale località balneare – sebbene sia rigogliosa in termini di strutture balneari e ristorative al passo con i tempi e con le aspettative della gente di ogni fascia d’età – si scontra con una realtà che pecca dal punto di vista della civiltà e del buon senso dei cittadini che, senza prestare attenzione all’importanza di preservare le bellezze del Paese, si lasciano andare ad azioni compromettenti che contribuiscono a far cadere nell’oblio i tesori delle acque d’Italia.

Ferme queste considerazioni, si tenga presente che le criticità – dovute ad un’assente manutenzione e cura della zona – si stanno accumulando nel corso del tempo, complice il silenzio che impera da tanti anni attorno alle possibilità di un lavoro di ripristino dei siti ormai inquinati e abbandonati.

La giunta comunale, nonostante i vari solleciti da parte dei cittadini che con raccolte di firme hanno più volte sollecitato un intervento, non sembra avere a cuore la situazione di Villanova.

Il degrado che si è creato infatti complica il percorso che porta alla spiaggia alle persone portatrici di Handicap, oltre ad essere pericoloso sia per i bambini che per i turisti in generale.

Una situazione, dunque, quella che vede la città di Ostuni – una delle mete turistiche più affascinanti – che, talvolta, presenta degli reconditi angoli bui, figli dell’indifferenza e dell’inegligenza che, da anni, hanno preso il sopravvento e che, si spera, diventino finalmente un monito e uno spunto di riflessione per le autorità competenti al fine di ripristinare l’ordine e salvaguardare le caratteristiche spiagge pugliesi, per il bene di tutti i cittadini.