Nel nuovo singolo “Oggi”,juanito, la paranoia racconta la fine di una relazione attraverso immagini forti, armonie struggenti e verità emotive. Un viaggio che parte dal bisogno di ricomporsi e arriva a trasformare il dolore in un linguaggio condiviso, con una voce che lascia il segno.

“Oggi” è una riflessione sul presente e sulla memoria. Qual è stato il momento che ti ha fatto sentire necessario raccontare questa sensazione?
La fine della mia prima relazione.
Il brano sembra muoversi tra ricordo e movimento, come se la memoria scorresse ma non si fermasse. Che tipo di immagine mentale ti ha accompagnato mentre scrivevi?
‘Siamo cavi attorcigliati, la tensione ci ha bruciati’ a volte il volersi troppo brucia le relazioni prima del tempo, poi c’è bisogno di ricomporsi.
La produzione unisce eleganza e nostalgia, senza mai perdere lucidità narrativa. Qual è il dettaglio produttivo o armonico che senti più vicino al tuo modo di vivere la musica?
Il mio dettaglio produttivo preferito è T.N.Y. quello armonico è Lorenzo Condoleo. Loro sono i maghi che trasformano le mie parole in musica!
Il tuo percorso artistico è cresciuto singolo dopo singolo, tra cambiamenti e nuove identità sonore. Dove senti di essere arrivato oggi rispetto agli inizi?
Noi siamo ancora agli inizi, mi sento solo più consapevole di quello che stiamo facendo :3.
Quanto conta per te che una canzone diventi un luogo emotivo in cui l’ascoltatore può riconoscersi?
Più dei numeri. È l’unico motivo per cui lo faccio, per costruire la mia piccola tana sicura, tutti sono benvenuti. Certo, più siamo più ci si scalda, ma in quattro gatti si conversa meglio.
Se il futuro potesse risponderti con una canzone, come immagini che suonerebbe?
BASTA CON GLI ARTISTI CHE SI AMMAZZANO, spero che il mio futuro mi risponda con tanto amore, il resto rimane un bel contorno, ma non è essenziale.


