A seguito dell’esposto formale al Prefetto di Roma presentato dalla Consigliera Capitolina Rachele Mussolini, e grazie al lavoro congiunto di Michel Emi Maritato, Alessio Grossi e Davide Garofalo (Forza Italia), questa mattina l’ACEA ha aperto ufficialmente il cantiere in Via degli Angeli, avviando i lavori di riparazione e il rifacimento delle condotte che mesi fa avevano causato il cedimento della strada.
L’intervento arriva dopo un lunghissimo periodo di incuria, degrado e totale assenza amministrativa da parte sia del Municipio sia del Comune di Roma. Per mesi il quadrante di Via degli Angeli, Piazza Cardinali, i giardini Ciro Principessa e perfino il piazzale antistante la Parrocchia San Giuseppe Cafasso — punto di ritrovo per migliaia di famiglie — sono rimasti al buio, abbandonati a sé stessi, trasformati in un ricettacolo di delinquenza, rifugio per immigrazione incontrollata e scenario di continui episodi di prepotenza ai danni dei residenti del Quinto Municipio.
Solo grazie all’iniziativa politica e istituzionale portata avanti da Maritato, Mussolini, Grossi e Garofalo si è arrivati a un risultato concreto: l’apertura del cantiere e l’inizio dei lavori che porteranno, al loro completamento, alla riapertura di Via degli Angeli dopo mesi di immobilismo e silenzi colpevoli da parte delle amministrazioni competenti.
Michel Emi Maritato dichiara: “Oggi restituiamo dignità a un territorio lasciato per troppo tempo nel buio e nell’abbandono. Grazie al nostro intervento, dopo mesi di degrado e insicurezza, finalmente partono i lavori per ridare ai cittadini una strada sicura. Continueremo a vigilare affinché il Quinto Municipio non venga più trattato come una periferia di serie B e perché i residenti, insieme al parroco Don Gaetano Sarracino, non siano più lasciati soli.”
Rachele Mussolini aggiunge: “L’esposto al Prefetto era un atto dovuto: intere aree erano ostaggio dell’incuria e dell’inerzia amministrativa. Oggi, grazie al lavoro di squadra, i residenti ottengono una risposta concreta. Continueremo a batterci per sicurezza, decoro e rispetto per questo territorio troppo spesso dimenticato.”



