Un bel pop rock dalle sfacciate tinte digitali dense di un glam che molto deve allo scenario inglese. “Perso tempo” è una ballad urbana d’amore a firma di Lorenzo Zucchetti e noi ovviamente indaghiamo da vicino:
«Nel mio passato sei tu il veleno è la frase che mette bene a fuoco questo concetto. Riuscire a rialzarsi e a farsi forza da soli, è questo. Farcela da soli e capire che tutto quel tempo passato a piangersi addosso è stato solo perso». Lorenzo Zucchetti
Totale rinascita direi. La fine di un amore che cosa porta nella tua vita?
Di questo amore in particolare posso dire che mi ha portato consapevolezza e sicurezza. Quando finisce un amore si tende a chiudersi e a cambiare umore ed è quello che mi è successo anche a me. Dopo questo ho capito però che, anche se è stato un amore importante, non bisogna chiudersi, piangendosi addosso con la speranza che un giorno tutto questo si risolva da solo. Bisogna andare avanti e vivere il presente. Quello che è stato rimane nel nostro bagaglio di vita.
Ma è una canzone auto-biografica?
Assolutamente sì, è quello che mi è successo. Scrivo sempre di me nelle mie canzoni o per lo meno c’è sempre qualcosa di me.
Pensi si possa rintracciare una verità che sia di tutti?
Beh, forse questa è una domanda troppo grande per me. Ho 22 anni e non ho l’esperienza per rispondere a questa domanda. Comunque, penso di sì.
Il suono di Lorenzo Zucchetti? Figlio dei tempi moderni, in cerca di altre cose più futuristiche oppure, come molti, ricercherei cose del passato?
Io sono nato e cresciuto ascoltando il cantautorato. Inizialmente scrivevo come si faceva una volta, poi mi sono aggiornato quindi ho cominciato un nuovo percorso di scrittura dove dentro però rimane il vecchio e buon cantautorato.
Marco Vittoria
Sono Marco Vittoria, futuro architetto con l’hobby della scrittura. Appassionatissimo di musica, cinema ed arte, con una predilezione verso tutto ciò che riguarda gli anni ottanta e la pop art.
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