Il co-fondatore dell’Associazione italiana di Psicologia e Criminologia, il Dottor Massimo Lattanzi, ci parlerà dei prossimi incontri messi a disposizione dall’AIPC, per combattere il male più grande della nostra epoca; la violenza.
Dottor Lattanzi, perché l’A.I.P.C. organizza la Settimana contro la violenza?
“I professionisti volontari dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia organizzano, dal 2001 e in diversi periodi dell’anno gli eventi dedicati alla violenza, si è conclusa da poche settimane la campagna dedicata al Narcisismo che ha riscosso un notevole successo e siamo pronti per affrontare questa settimana, con numerosi appuntamenti”.
Quali temi saranno affronti nella settimana?
“Come accade dal 2012, con l’applicazione del protocollo scientifico integrato A.S.V.S., saranno resi pubblici nuovi dati che andranno ad integrare le tecniche applicate dai professionisti dell’A.I.P.C”.
A chi si rivolgono le attività della settimana?
“Le attività, finalizzate alla prevenzione e trattamento della violenza, si rivolgeranno il 23 novembre di mattina ad alcuni operatori esperti della Questura di Roma, di pomeriggio a psicologi, medici, avvocati, operatrici ed operatori dei CAV e dei CUAV. Il 24 novembre mattina ad alcune classi dell’IIS BRASCHI-QUARENGHI di Subiaco”.
Potrebbe anticipare qualcosa sui temi che saranno affrontati?
“Saranno integrati con casi ed ulteriori risultati i primi dati pubblicati nel luglio 2021 di un nuovo filone di ricerca su ruminazione e violenza, la probabile eziologia e incidenza. Il profilo del ruminatore rabbioso è ricorrente nella popolazione dei presunti autori anche ristretti nelle Case circondariali”.
Nella Casa circondariale dove operate da anni non avete organizzato nulla?
“Il Ministero della Giustizia, il Provveditorato e la Dirigenza delle Case circondariali applicano le necessarie regole di accesso, contiamo di organizzare un evento nei primi mesi del 2024. I professionisti volontari dell’A.I.P.C riporteranno le esperienze maturate nella conduzione del gruppo di persone ristrette nella Sezione Uomini Maltrattanti“.
Dottor Lattanzi vuole aggiungere qualcosa?
“Da oltre un decennio, le attività svolte dai professionisti volontari dell’A.I.P.C. in termini di prevenzione alla violenza sono dedicate alla diffusione del protocollo scientifico integrato A.S.V.S., purtroppo le adesioni allo stesso sono praticamente nulle sia dai CAV che dai CUAV”.