Di Lorena Fantauzzi
L’economia castellana ed il suo indotto, che si reggeva per lo più sui ristoranti è finita! Sono finiti i tempi in cui i famosi ristoranti che si appoggiavano anche alle dependance estive o invernali dei più famosi ristoranti di Roma e sono finiti i tempi belli del miracolo economico della cucina castellana anche decantata da famose canzoni. Dagli stornelli rinomati in tutto il Mondo da Petrolini a Silvestri con l’orecchiabile refrain di Nannì Nannì della “Gita a li Castelli” ai brani più impegnativi di “Arrivederci Roma” cantata da Renato Ranucci alias Renato Rascel, oggi invece registra il De Profundis della cucina castellana come titolato da un quotidiano romano che ha scritto “Ristoranti allo stremo”.
Più che allo stremo molti ristoranti, bettole, taverne ed tavole calde ma anche ristoranti famosi addirittura chiusi. Comunque oggi lo screenshot della cucina è drammatica ma soprattutto per la chiusura pomeridiana e serale in cui si parla di “vero e proprio mortorio “.
Oggi, sia perché gli esercenti non hanno saputo reinventarsi un vero e proprio ruolo e del Covid ne fanno un alibi e delle zone rosse, arancioni e o variopinte ma sicuramente penalizzanti in cui additano forti accuse ai governanti, battono la fiacca, se non addirittura non riescono quando aprono a coprire le spese.
Da Genzano ad Albano passando per Marino, Grottaferrata e Frascati è tutto un pianto! Uccisi dal governo, i ristoratori sono allibiti e che non riescono a pianificare neppure il loro lavoro minimale, falcidiato anche da defezioni dei clienti oltre che da un Governo che non sa tutelare l’economia minimale.
E questi esercenti, quando aprono, non riescono a sostenere le spese!
Piano pandemico e ‘triage anagrafico’
“Dopo tante polemiche ci siamo: è spuntato il nuovo piano pandemico 2021-2023 del ministero
della Salute ed è subito allarme. Tra i vari punti, si paventa anche la possibilità di scegliere chi
curare in caso di risorse scarse”. Continue reading…
“L’Allenatore di calcio – Educatore/Istruttore e non Psicologo”
Parlare di relazioni con gli altri è assai difficile e complesso. Non basterebbe nemmeno un trattato di sociologia per comprendere le varie tipologie, ambienti sociali e familiari in cui vivono le persone. Continue reading…
Democrazia e libertà. Riflessioni dell’artista e scrittore Roberto Bombassei
La democrazia etimologicamente significa “governo del popolo”, ovvero un sistema di governo in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dal popolo, generalmente identificato come l’insieme dei cittadini che ricorrono in generale a strumenti di consultazione popolare. Continue reading…
Papa Francesco ha ufficializzato che le donne possono leggere la Bibbia e svolgere servizio all’altare durante le messe
Di Lorena fantauzzi
Papa Francesco ha stabilito con una decisione diretta e univoca – motu proprio – che d’ora in poi i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato saranno aperti anche alle donne. È di fatto la ratificazione di una prassi già diffusa, e significa che le donne che leggono la Bibbia durante le celebrazioni liturgiche o che svolgono un servizio all’altare, come ad esempio le ministre straordinarie dell’eucaristia, d’ora in poi lo potranno fare in maniera ufficiale e attraverso un atto liturgico che conferisce loro l’incarico.
In molte comunità in tutto il mondo le donne leggevano già il Vangelo oppure si occupavano di altre attività durante la celebrazione della messa, dopo aver ottenuto un’autorizzazione da parte dei vescovi. Come ha spiegato il giornale ufficiale del Vaticano, Vatican News, questo però avveniva «senza un mandato istituzionale vero e proprio, in deroga a quanto stabilito da san Paolo VI, che nel 1972, pur abolendo i cosiddetti “ordini minori”, aveva deciso di mantenere riservato l’accesso a questi ministeri alle sole persone di sesso maschile perché li considerava propedeutici a un eventuale accesso all’ordine sacro».
In una lettera indirizzata assieme al motu proprio al Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, il cardinale Luis Ladaria, Papa Francesco ha spiegato che «tali ministeri laicali, essendo basati sul sacramento del Battesimo, possono essere affidati a tutti i fedeli, che risultino idonei, di sesso maschile o femminile, secondo quanto già implicitamente previsto dal secondo paragrafo del canone 230». Per questa ragione, dopo essersi consultato con i Dicasteri competenti, Papa Francesco ha detto di aver «ritenuto di provvedere alla modifica» del primo paragrafo del canone 230 del Codice di Diritto Canonico, che ora stabilisce che tutti «i laici che abbiano l’età e le doti determinate con decreto dalla Conferenza Episcopale» possano essere «assunti stabilmente, mediante il rito liturgico stabilito, ai ministeri di lettori e di accoliti», indipendentemente dal sesso.
Tra le altre cose, la lettera del Papa chiarisce anche che la Chiesa «non ha in alcun modo la facoltà di conferire alle donne l’ordinazione sacerdotale»
Con Soccorsi scompare un punto di riferimento per la sanità
“Ci uniamo al cordoglio della grande comunità dell’ospedale San Camillo di Roma, per commemorare la scomparsa di Fabrizio Soccorsi, 78 anni, primario emerito di Epatologia del grande ospedale romano, spentosi per le complicazioni del Covid-19, che hanno fiaccato un organismo già provato da tempo dalla malattia oncologica”. Continue reading…
“Buon lavoro al nuovo direttore regionale”
“Apprendiamo la notizia della nomina a direttore della Salute e Integrazione sociosanitaria regionale del dottor Massimo Annicchiarico, arrivato al vertice di tale ufficio di direzione dopo un lungo percorso di lavoro nella sanità dell’Emilia Romagna”. Continue reading…
Il capitano della formazione giallorossa Batata Alves, autore della prima rete della gara contro l’Active Network, ha ben chiaro qual è l’obiettivo della Roma C5 dopo la bellissima vittoria:
Batata Alves – “Partita molto Impegnativa contro una avversaria che ha dimostrato di avere una rosa di qualità ma allo stesso tempo ha trovato la Roma Calcio a 5 in grande forma, abbiamo trovato la quadratura della squadra, ogni giocatore ha dato il suo massimo e il suo meglio, con tanto lavoro e umiltà. Siamo al nostro quarto risultato utile consecutivo, e da questa vittoria abbiamo capito che possiamo puntare in alto, i playoff non sono mai stati il nostro obiettivo ma ora cominciamo a crederci. Se quello dimostrato oggi è il nostro valore, possiamo arrivarci e ci proveremo, con tanto lavoro. Sappiamo che sarà un cammino difficile, abbiamo ancora molte gare da recuperare e un girone di ritorno ancora più difficile ma questa società merita di arrivare in alto e oggi tutti l’hanno dimostrato, ogni giocatore e ogni componente dello staff dentro e fuori al campo. Noi ci crediamo!”.
Vittorio Cecchi Gori e la “nuova fidanzata”: la notizia a pochi giorni dalla rivelazione
Di Lorena Fantauzzi
Arriva una clamorosa marcia indietro in merito alla presunta nuova fidanzata di Vittorio Cecchi Gori. Pochi giorni fa era infatti finita su tutti i giorni una foto che ritraeva l’imprenditore sul divano di casa sua, vicino ad una ragazza giovane e di bell’aspetto.
Un amico di famiglia aveva descritto la ragazza come la nuova compagna di Cecchi Gori, ma sarebbe già arrivata una novità sulla presunta relazione tra i due.
La smentita: “Un innocente selfie”
A raccontare l’aggiornamento è la stessa fonte che aveva diffuso la foto di Cecchi Gori con la ragazza, nonché la testimonianza dell’amico dell’uomo.
Pare infatti che sia arrivata una smentita ufficiale a Libero, riguardo la natura del rapporto tra Barbara, la 33enne fotografata, e l’imprenditore. È Roberto Alessi a scrivere su Libero: “La ragazza, mi fanno sapere, è un’amica dei suoi collaboratori di casa e si è trattato solo di un innocente selfie. Sarà“.
Vittorio Cecchi Gori, a ben rifletterci, con somma difficoltà potrebbe in questo momento imbastire e far crescere da zero un legame sentimentale. Al di là della pandemia per il Covid-19 e le restrizioni che tendono ad annullare le possibilità di incontri fortuiti, Cecchi Gori si trova agli arresti domiciliari: sta infatti scontando un cumulo di pena di 8 anni e mezzo per bancarotta per il caso del fallimento della Safin. La versione dell’amico di Cecchi Gori
Era stato Antonio De Luca, amico di lunga data di Cecchi Gori, a raccontare a Libero: “Abbiamo trascorso a casa di Vittorio il Capodanno come prevede il dpcm del Governo che non vieta di salutare amici e parenti prima del coprifuoco. C’era anche la fidanzata di Cecchi Gori: si chiama Barbara e fa l’attrice“.
De Luca aveva anche raccontato di essere contento per l’amico: “Vittorio è stato abbandonato da tutti. Vive in solitudine da anni, ma adesso sta meglio psicologicamente e lo deve grazie a questa ragazza cubana, che ha 33 anni, e che gli ha regalato il sorriso“.
Lorena Fantauzzi
LA MOLISANA E LE ABISSINE: E’ SCONTRO SUI SOCIAL A CAUSA DELLA PASTA ‘FASCISTA’
Sono trascorsi 140 anni da quando l’Italia iniziò l’avventura coloniale, eppure sul mondo dei social è come se fossero trascorsi appena 20 minuti.
Il dibattito su fascismo e colonialismo è apertissimo e ogni italiano ha avuto occasione di esprimersi su questo delicato momento storico. Continue reading…
𝐒𝐇𝐎𝐖 𝐆𝐈𝐀𝐋𝐋𝐎𝐑𝐎𝐒𝐒𝐎: 𝘓𝘢 𝘙𝘰𝘮𝘢 𝘊5 𝘥𝘰𝘮𝘪𝘯𝘢 𝘭’𝘈𝘤𝘵𝘪𝘷𝘦
Raccolta benefica Natale 2020, la consegna ad Alzano Lombardo.
Oggi, il Presidente dell’ Associazione Attilio&Maria ODV a nome di tutto il C.D., ha consegnato il fac-simile dell’ assegno e copia del bonifico al Presidente e al Vice-Presidente della Proloco di Alzano Lombardo (BG) ( Sigg. Baldis Mattia e Prestini Sebastian). Continue reading…
Covid: malati nei capannoni con gli ospedali chiusi
“Abbiamo assistito all’allestimento dei tendoni per il pre-triage davanti ai grandi ospedali, abbiamo subito l’accreditamento di strutture private, pagate dai cittadini con l’Irpef più alta d’Italia, abbiamo sperato che la notizia delle ambulanze trasformate in stanze di degenza non fosse vera.
A Londra è stato dichiarato un particolare stato di emergenza per il coronavirus Per l’aumento dei contagi e la situazione negli ospedali, il sindaco Sadiq Khan ha dichiarato il “major incident”, un’allerta usata per gli attentati terroristici
Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha detto di avere dichiarato un «major incident» (una cosa traducibile come «gravissimo evento») per la situazione estremamente grave che sta attraversando la città a causa della pandemia da coronavirus. Khan si è riferito al significativo recente aumento dei contagi – nell’ultima settimana a Londra ci sono stati 1.036 contagi ogni 100mila persone, in Italia sono stati meno di 200 –, alle preoccupazioni per la cosiddetta “variante inglese» del virus, e alla grande pressione a cui sono sottoposti gli ospedali. Da mercoledì in Inghilterra è stato introdotto un nuovo lockdown.
Khan ha spiegato che l’epidemia a Londra è «fuori controllo»: ha detto che bisogna «intervenire immediatamente» e che in città una persona su 30 ha contratto il coronavirus. Senza girarci troppo attorno, ha spiegato che se non si prenderanno subito provvedimenti il sistema sanitario nazionale (NHS) «potrebbe essere travolto e moriranno ancora più persone».
Khan aveva già dichiarato la situazione di «major incident» in occasione del grave incendio della Grenfell Tower del giugno 2017, e degli attacchi terroristici al Westminster Bridge e al London Bridge, compiuti rispettivamente nel marzo del 2017 e nel novembre del 2019. La dichiarazione di questa particolare situazione di gravità prevede un coordinamento speciale tra i vari sistemi di emergenza cittadini.