Ciò che appare subito evidente nel dialogo con Fabrizia Santarelli è la spontaneità con la quale racconta la sua vita e svela gli aneddoti che hanno fatto da cornice al suo successo.
Una vita di sacrifici guidata dall’amore per il diritto e dalla voglia di mettere qualcosa di nuovo a questo mondo, qualcosa che sia frutto del suo lavoro e della sua professionalità. Continue reading…
Evidenza
Marika Baldini: “Sui social cerco di affrontare tematiche di vita quotidiana, sono una persona normale che vive la sua vita privata fuori da Instagram”
Modella, Showgirl e tifosissima della Roma, Marika Baldini è da anni persona molto nota sui social dove è apprezzata per la sua immensa bellezza e sensualità.
Dietro ad un lato estetico così perfetto si cela una donna matura, con un carattere forte e tanta personalità.
In questa intervista esclusiva Marika rivela le sue ambizioni future e la voglia di mettere in mostra tutta la sua simpatia che lei ribadisce essere superiore alla bellezza. Continue reading…
A 107 anni rivela il segreto della longevità: “Non sposarsi mai”
Di Lorena Fantauzzi
Non nascondiamocelo: a volte, i litigi di coppia possono essere davvero pesanti. Situazioni in cui i contrasti si fanno aspri e magari si portano avanti per giorni non aiutano certo a vivere tranquilli.
Si dice anche che, allo stesso tempo, qualche contrasto “costruttivo” aiuti a consolidare le relazioni, le quali altrimenti sarebbero piatte o basate su cose non dette e trattenute. La donna che stiamo per presentarvi, a questo proposito, con la sua opinione potrebbe far cambiare idea a molti.
Si chiama Louise Signore, è di New York e ha avuto la fortuna di arrivare a compiere ben 107 anni di età. Per festeggiare, il Bartow Senior Center, nel Bronx, ha organizzato una grande festa con oltre 100 invitati, radunati lì a rendere omaggio a Louise.
La simpatica vecchietta ha commentato, scherzando, di non capire il motivo di tale celebrazione visto che, da parte sua, erano già state vissute abbastanza feste…
Gli amici, così come il dinamismo e la lucidità, di sicuro non mancano a Louise, sempre molto soddisfatta della sua quotidianità. E, con ottime probabilità, sono proprio i legami con gli altri che hanno aiutato la donna ad andare avanti fino alla sua 107esima primavera.
Le giornate di Louise sono sempre piene: tra un po’ di movimento, il gioco del bingo e due chiacchiere con i suoi amici, ha sempre qualcosa da fare.
Ma qual è la formula per mantenersi così attivi fino a 107 anni? Intervistata, Louise ha riflettuto per un momento e poi ha detto: «Non mi sono mai sposata. Penso sia questo il segreto della mia longevità».
Chissà se, oltre all’ironia, questa affermazione non nasconda anche un po’ di verità. Forse evitare di intrattenere relazioni o non avere una famiglia può non piacere a tutti, ma nel caso di Louise ciò ha sicuramente evitato un po’ di preoccupazionidurante i suoi 107 anni su questo mondo!
Le lettere choc Inps sul ricalcolo delle pensioni: ecco come salvarsi
di Lorena Fantauzzi
Le comunicazioni di “ricalcolo” in piena pandemia mandano nel panico i pensionati. Ma c’è un modo per evitare il peggio…
La macchina infernale dell’Inps non conosce sosta. Nemmeno in tempo di pandemia. Qualche tempo fa vi avevamo raccontato la storia delle lettere choc dell’istituto di previdenza sociale in cui venivano chieste le restituzioni di alcune somme ingenti per un errore di calcolo sulla pensione. Ebbene adesso è giunto il momento di spiegarvi come è possibile difendersi da questi tipo di comunicazione e come spesso l’esito del contenzioso possa essere a favore del pensionato. Queste lettere spesso mandano nel panico il pensionato che magari non si è accorto dell’errore di calcolo da parte dell’istituto mese per mese e di fatto ha usato il surplus per spese familiari o acquisti di vario genere, salvo poi ritrovarsi un presunto debito da restituire in 30 giorni. Le lettere che ci hanno segnalato vanno da un minimo di 1.100 euro a un masso (cifra da capogiro) di circa 30mila euro. Ed è proprio di un caso emblematico come questo che vogliamo occuparci. Innanzitutto come abbiamo ricordato spesso va detto che l’Inps per legge non può chiedere indietro le somme se l’errore è da parte dell’istituto. La restituzione ha luogo solo nel caso in cui sia il pensionato a commettere “dolo” magari con qualche dichiarazione falsa.
La cifra da capogiro
E così per capire come muoversi in questi casi abbiamo chiesto all’avvocato Celeste Collovati di Dirittissimo (tuttopensioni@gmail.com) che da tempo segue questo tipo di ricorsi: “Il cittadino ha ricevuto una comunicazione da parte dell’Inps – datata 18.09.2020 – inviata mediante raccomandata a.r., nella quale veniva informato che nel periodo dal 01.08.2015 al 31.08.2020 erano stati erogati €.29.231,30 = in più sulla sua pensione adducendo la seguente esigua motivazione: “ricalcolo pensione” e per tal motivo, l’Inps preannuncia la restituzione di tale somma attraverso la richiesta di pagamento della stessa. Senza dubbio, tale comunicazione risulta priva di elementi essenziali in quanto si leggono motivazioni generiche che non consentono peraltro al cittadino di fornire un’adeguata e precisa difesa”.
La resa dell’Inps
Dopo l’avvio del ricorso è stato lo stesso istituto a tirare i remi in barca. Come ci spiega l’avvocato Milani la responsabilità dell’errore è totalmente a carico dell’Inps: “L’errore imputabile all’Ente, il quale in questi casi è tenuto ad annullare il debito e non può richiedere la restituzione di importi già versati, in quanto non si configura “dolo” (in senso di omessa informazione del pensionato all’Ente) dato che L’Inps infatti era già a conoscenza di tutti i redditi del cittadino e l’anomalia è evidenziabile nel montante contributivo, palesemente errato, utilizzato per il calcolo. Trattasi di errore materiale imputabile esclusivamente all’Inps”. L’Inps dopo qualche settimana dall’invio del ricorso, ha risposto con una comunicazione in cui ha riconosciuto il suo errore e ha così emesso un provvedimento con il quale annullava tale indebito. Ma come spesso accade diversi pensionati in preda al panico pagano il debito con l’Inps pur non dovendo un euro all’istituto di previdenza sociale. Solo un ricorso di questo tipo può mettere al riparo dal salasso. Questo è un caso limite da 30mila euro, ma di fatto a volte i ricalcoli sulle pensioni possono portare a contestazioni di qualche centinaia di euro che anche in quel caso non andrebbero restituite (in assenza di dolo) all’istituto. Insomma fate molta attenzione alle lettere choc dell’Inps e seguite questi semplici consigli per evitare di ritrovarvi col portafoglio vuoto.
Arte: grave plagio dell’idea di hypnos sulla firma genetica
Di Lorena Fantauzzi
fantauzzi
Una nota università italiana annunciava alla stampa nazionale ed internazionale di aver codificato un sistema di anticontraffazione da promuovere ne mondo dell’arte e non solo sistema che promuoveva il codice genetico sull’ opera d’arte per prevenire il.falso.Questo prestigioso ateneo Veneto ometteva forse incautamente di citare l”ideologo di tale processo di tutela delle opere d’arte e cioe’ il pittore hypnos al secolo lo (psicologo e psicoterapeuta Gilberto di benedetto).denominato Dnart firm.In questa disdicevole vicenda il noto artista Romano riprende la definizione di plagio dell’ universita’ di Padova che afferma:
“Si usa il termine plagio per designare l’appropriazione, totale o parziale, di un’opera dell’ingegno altrui nel campo della letteratura, dell’arte, della scienza, o comunque coperta dal diritto d’autore.”
Fonte: Università di Padova.
Quali attività possono essere definite plagio?
Per plagio non si intende soltanto il copia e incolla del lavoro di un’altra persona. Anche la traduzione o la parafrasi di un testo usando sinonimi è considerato plagio, così come scrivere riguardo una teoria esistente senza citare la fonte.
In parole semplici, usare l’idea di un’altra persona senza un dovuto riconoscimento e riferimento bibliografico dell’appartenenza dell’idea a tale persona è da considerarsi plagio.
Prevenire il plagio (non intenzionale)
È importante organizzare il proprio lavoro in maniera strutturata. Bisogna assicurarsi di salvare e annotarsi sempre, fin dall’inizio, le fonti che si andranno a utilizzare per la stesura del proprio elaborato.
Inoltre, bisogna citare e parafrasare nella maniera corretta e usare sempre il corretto stile per i riferimenti alle citazioni quando si cita il lavoro di qualcun altro. Solo in questo modo potrai facilmente e correttamente prevenire ogni forma di plagio.
Controllo antiplagio
Sempre più spesso le università si avvalgono di controlli antiplagio per individuare ogni possibile forma di plagio. Non appena consegnerai un saggio o la tesi, il tuo elaborato verrà scansionato alla ricerca di plagi con un apposito software.
Uno dei più famosi software per il controllo antiplagio è Turnitin, di cui fa parte Ephorus. Ephorus scansiona la tua tesi alla ricerca di plagi confrontandone il contenuto con quello di altre tesi, testi accademici o altri testi presenti su Internet.
Naturalmente, scoprire solo dopo aver consegnato l’elaborato di aver commesso plagi non intenzionali e doverne subire le conseguenze potrebbe rivelarsi a dir poco spiacevole. Ma basta poco per prevenire situazioni di questo genere ma nel caso della mia idea conclude Hypnos questo controllo non e’ avvenuto e quindi mi riservo di costituire un team di avvocati e periti molto preparati per questa battaglia contro un Ateneo molto potente massonicamente a buon intenditor.
Chi ha cuore le sorti del paese. Riflessioni dell’artista e scrittore Roberto Bombassei
Conte si è dimesso. Mi dispiace. Mi piaceva la sua educazione. Ma tanto, ritornerà.
Sanremo 2021, la Rai cerca coppie di figuranti conviventi come pubblico
di Lorena Fantauzzi
Cercansi figuranti per il Festival di Sanremo. Come annunciato, e a fronte dell’impossibilità di ospitare pubblico “vero”, pagante o invitato, all’interno del Teatro Ariston in occasione della prossima edizione del Festival (dal 2 al 6 marzo), la Rai ha lanciato una sorta di “bando” per i figuranti che occuperanno le poltrone, come già accaduto in altri programmi tv.
La Rai, si legge in un avviso che sta circolando in queste ore, “sta reclutando, con carattere di urgenza, coppie di figuranti conviventi (claqueur) per le cinque serate in diretta dal Teatro Ariston”. Si segnala che l’impegno è previsto dal 2 al 6 marzo 2021: “È fondamentale avere il requisito di convivente – viene precisato – che permetterà di occupare due poltrone ravvicinate, distanziate dalle altre almeno di un metro. Sarà richiesta un’autodichiarazione di convivenza e inoltre sarà richiesto un tampone (rimborsato da Rai) nei giorni precedenti la prima convocazione”.
E’ Procida la capitale italiana della cultura per il 2022. Franceschini: “Un segnale per guardare al futuro”
L’annuncio del ministero per i Beni culturali. La città riceverà un milione di euro. Il sindaco Ambrosino: “La nostra piccola isola è la metafora di tante comunità che hanno riscoperto l’orgoglio per i loro territori”
18 GENNAIO 2021
Di Lorena Fantauzzi
ROMA – La Capitale italiana della cultura per il 2022 è Procida. Prenderà il testimone da Parma che, a causa della pandemia, terrà in mano il titolo un anno in più del previsto. Lo ha deciso la Giuria per la selezione della città Capitale italiana della cultura 2022, presieduta dal professor Stefano Baia Curioni che ha raccomandato al ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini il progetto di candidatura presentato dalla città campana scelta tra dieci finaliste su 28 che in origine si erano candidate. In gara c’erano anche Ancona, Bari, Cerveteri (Roma), L’Aquila, Pieve di Soligo (Treviso), Taranto, Trapani, Verbania, Volterra (Pisa).
“Viva Procida che ci accompagnerà nell’anno della ripartenza. Oggi è un segnale per guardare al futuro”, commenta il ministro Franceschini. “E’ un anno complicato per tutti – continua il ministro – stiamo cercando di sostenere in ogni modo le attività culturali e turistiche e la designazione oggi della capitale italiana della cultura per il 2022 è un segnale per il futuro, la ripresa. Nel 2022 saremo tornati alla normalità e la cultura e il turismo torneranno importanti e fortissimi come lo erano prima della pandemia”, poi ha sottolineato come “l’ideazione della capitale italiana della cultura che risale al 2014, determina un percorso di valorizzazione di tutte le città al di là della vincitrice, mettendo in moto un meccanismo virtuoso e attrattivo, come per i candidati all’Oscar”.
“Procida può essere considerata una metafora di tanti luoghi, di tante amministrazioni, di tante comunità che hanno riscoperto l’entusiasmo e l’orgoglio del loro territorio e che con questo titolo vogliono costruire un riscatto importante per le proprie terre”. Così il sindaco di Procida, Raimondo Ambrosino, subito dopo aver ricevuto per la sua isola il titolo di capitale italiana della cultura per il 2022. “Siamo onorati e facciamo i complimenti a tutte le altre città di cui abbiamo visto i dossier e abbiamo studiato le proposte culturali – ha detto ancora il sindaco – e come la cultura, per noi e per loro, possa essere uno straordinario detonatore del piano strategico di rilancio. Vi ringraziamo per questa enorme opportunità storica per un piccolo Comune, per una piccola isola – ha aggiunto – che senz’altro coglieremo lavorando sodo per rendere orgogliosa l’Italia per questa scelta”.
“La cultura non isola”, è questo il nome del dossier presentato da Procida, che ha spiegato di essersi candidata perché “la terra isolana è luogo di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, è modello delle culture e metafora dell’uomo contemporaneo. Potenza di immaginario e concretezza di visione ci mostrano Procida come capitale esemplare di dinamiche relazionali, di pratiche di inclusione nonché di cura dei beni culturali e naturali”. Il percorso che ha portato alla creazione e consegna del dossier di candidatura “è una significativa esperienza di innovazione sociale, per la centralità di un modello di vita urbana attiva, orientata alla cultura e ai desideri della comunità. Procida è l’isola che non isola – si legge nel progetto – laboratorio culturale di felicità sociale”.
Nella motivazione con cui la commissione ha nominato Procida capitale italiana 2022 si legge che “il progetto culturale presenta elementi di attrattività e qualità di livello eccellente. Il contesto di sostegni locali e regionali pubblici e privati è ben strutturato, la dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria, la dimensione laboratoriale, che comprende aspetti sociali e di diffusione tecnologica è dedicata alle isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee”.
Secondo la giuria il progetto presentato da Procida “potrebbe determinare, grazie alla combinazione di questi fattori, un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura, che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al paese, nei mesi che ci attendono”.
Martina Colapietro: “Amo il mare del mio Salento, il mio sogno? Diventare magistrato, ma continuare a lavorare con i social”
Dottoressa in Giurisprudenza e con il sogno di fare il magistrato, Martina Colapietro è una ragazza ambiziosa, disponibile e solare. La sua passione per il mare e l’attività sportiva le hanno permesso di farsi conoscere sui social arrivando a 10mila followers su Instagram. Continue reading…
Elisa Liistro:”Ho voglia di farmi conoscere, non ho paura di essere giudicata. Il mio sogno? Co-conduttrice di Sanremo”
Ambiziosa, determinata e con una spiccata intelligenza; queste le caratteristiche che più risaltano la figura di Elisa Liistro. Una incantevole bellezza estetica contornata da un carattere forte che la spinge a migliorarsi sempre di più.
Elisa è consulente marketing e vendite, modella e beauty influencer; in questa intervista esclusiva racconta la sua vita, i suoi programmi e le sue ambizioni.
Elisa è come appare, vera e sincera nel giudizio, spontanea come solo le persone sicure della loro forza possono essere. Continue reading…
Raffaella Carrà: “Il 31 dicembre spacco tutto a costo di chiamare il muratore”
Raffaella Carrà: “Il 31 dicembre spacco tutto a costo di chiamare il muratore”La storica conduttrice ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dove ha raccontato il suo lockdown, in Natale in solitaria e la voglia di tornare alla libertà Continue reading…
Natale 2020. Riflessioni dell’artista e scrittore Roberto Bombassei
Ci aspettiamo il vaccino e la sua somministrazione in tempi brevi anche se non sarà un “liberi tutti” , almeno non prima del 2022. Ci aspettiamo tutti di riprendere a svolgere le nostre professioni come prima, di guadagnare come prima, di sorridere come prima, di ritrovare la serenità di prima. Ci aspettiamo tutti di ritornare alla normalità dei scorsi anni. Ma forse abbiamo solo davanti una nuova normalità. Continue reading…
A RIVEDER LE STELLE Dante il poeta che inventò l’Italia di Aldo Cazzullo (Mondadori, 2020, pag. 288)
Intervista a cura della giornalista Ilenia Petracalvina
Introduzione del Rettore dell’Università eCampus, Enzo Siviero Continue reading…
I FAKE fuori con il terzo singolo “L’infinito parte da zero”
I FAKE nei digital store con il terzo singolo “L’infinito parte da zero” (Edizioni Principio – Distribuzione 6T3 Srl) Continue reading…