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Regionali Lazio, a Vasanello i candidati FDI della Tuscia

Si è tenuto lo scorso sabato, nel suggestivo scenario di Piazza della Repubblica di Vasanello, la presentazione dei due candidati di Fratelli d’Italia – con riferimento alla provincia di Viterbo – in vista delle imminenti elezioni regionali del Lazio, che si svolgeranno nelle giornate del 12 e 13 febbraio prossimo.

L’evento, che ha avuto un certo seguito tra militanti e simpatizzanti, si è tenuto in un noto locale nel centro del paese. L’incontro non è stato solo finalizzato alla presentazione dei due candidati alla realtà territoriale, ma anche volto a raccogliere le istanze e i bisogni dei privati cittadini, rappresentati anche per mezzo degli amministratori locali presenti.

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Chi sono i candidati

Il centrodestra, come ben noto da tempo, ha ufficializzato la candidatura a presidente di Francesco Rocca. A suo sostegno i vari partiti della coalizione hanno lavorato alla squadra degli uomini e delle donne che dovranno portare voti (e idee programmatiche), per spingere l’ex numero uno della croce rossa italiana verso lo scranno più alto della Pisana (la zona della capitale in cui è ubicato il palazzo della regione, ndr). Uomini e donne che, se eletti, siederanno in Assemblea regionale nelle vesti di Consigliere regionale e che avranno il delicato compito di fare da trade unions tra governo regionale e i vari enti locali, e con loro i cuttadini. E ieri appunto, nel comune noto nella Tuscia tra le altre cose per la tradizione della lavorazione della antica ceramica (da cui peraltro prende il nome, ndr), Fratelli d’Italia Vasanello ha presentato alla cittadinanza due dei quattro candidatiGiovanna Fortuna e Daniele Sabatini. Due volti noti nel Viterbese per il loro impegno politico nelle comunità di origine. Giovanna Fortuna è infatti Assessore alle cultura, allo sport, alle attività produttive e alla transizione digitale nel comune di Civita Castellana, secondo comune della Tuscia per popolazione, dove nelle elezioni comunali del 20 e 21 settembre 2020 la coalizione di centrodestra vinse ampiamente al primo turno, con l’elezione a sindaco di Luca Giampieri. Daniele Sabatini, con una lunga e apprezzata storia politica alle spalle, si è già calato nelle “vesti” di Consigliere regionale, seppur di opposizione, nella X legislatura (2013-2018, ndr). I due prendendo la parola hanno anzitutto ringraziato per la fiducia riposta nei loro confronti dal partito e il sostegno ricevuto durante il periodo di questa campagna elettorale dai cittadini. Non sono mancate poi le critiche per la “malagestione perpetrata dal centro sinistra negli ultimi dieci anni di governo regionale, denunciando un abbandono, in particolare della Giunta Zingaretti, nei confronti di quelle aree più provinciali e interne, messe in secondo piano rispetto alle esigenze e ai problemi della Città metropolitana di Roma.

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A presentare i candidati, insieme a Massimo Giampieri,  l’Avv. Ilaria Tranfa, responsabile e presidente del circolo locale “Fratelli d’Italia – Vasanello“, e assessore all’urbanistica e ambiente, che nel suo intervento ha dichiarato: “abbiamo bisogno di una Regione che sia più vicina ai cittadini nei problemi pratici e di tutti i giorni, che capisca le necessità cogenti di questo territorio. Un piano significativo di investimenti per la sistemazione delle strade rurali, delle strade di PRG, una normativa significativa per il piano casa ed effettivamente attuabile in questi territori, una nuova disciplina per i cambi di destinazione d’uso in zona agricola e sul recupero dei sottotetti in zona A. È impensabile che un piccolo comune possa provvedere con le sue sole risorse a programmare sistematicamente tali interventi in forma importante, considerando che la maggior parte delle entrate sono già destinate (si pensi i ad esempio alla tariffa TARI destinata esclusivamente al servizio di igiene urbana).”

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Queste, in sintesi, le dichiarazioni e le parole dei due candidati: “Come amministratrice so dei problemi dei territori e sarà mia cura che questi vengano ascoltati. Noi dovremmo sicuramente andare prima di tutto ad intervenire sulle carenze che la giunta uscente ci ha lasciato, come il turismo, che deve essere assolutamente rilanciato. Nel Viterbese ci sono tanti borghi che hanno tutta una serie di peculiarità e bellezze di assoluto valore, che però si vanno a scontrare con problematiche di viabilità e di raggiungibilità del terririo”, in tal senso “l’ultimo tratto della direttrice Ancona-Orte-Civitavecchia è strategica e va al più presto completata”così ha parlato Giovanna Fortuna. Gli fa eco il collega Assessore Daniele Sabatini, che tra i vari aspetti evidenziati ha messo in risalto tutte le criticità e l’assenza di contatto col territorio da parte del centrosinistra: “Ricordiamo che in questi ultimi cinque anni non c’è stata soltanto un’amministrazione a guida Partito Democratico e Sinistra estrema, ma c’è stata la presenza anche di tre assessori del M5S, che oggi però vanno separati paventando una verginità politica che non hanno”. E ancora: “Il PSR arriva con 1 anno e mezzo di ritardo rispetto alla regione Umbria, alla Toscana, e quest’anno perfino rispetto alla regione Campania”. Il candidato consigliere ha poi colto le sollecitazioni del territorio mettendo al centro del suo intervento e impegnandosi sul punto, un nuovo  piano casa e la normativa regionale sul cambio delle destinazioni d’uso in zona agricola: “Nella mia precedente esperienza in Consiglio Regionale noi sul piano casa abbiamo fatto una delle battaglie più dure della legislatura. Se la scadenza del piano casa arrivava sempre tra ottobre e novembre, ma la proroga andava necessariamente fatta entro le 24:00 del giorno stesso, altrimenti diventava un problema amministrativo. Noi abbiamo per ben due volte provato a prorogare la misura – riuscendoci – e l’abbiamo agganciata alla legge di stabilità regionale. E poi l’attacco più duro fatto sul cosiddetto piano di rigenerazione urbana, presentato dal centrosinistra in regione qualche anno fa: “Un titolo apparentemente bello, ma la verità è che si trattava di norme urbanistiche che tagliavano fuori centri storici, zone agricole e zone agricole urbanizzate. È evidente che non resta niente o quasi nei piccoli centri di provincia, ma è stato un grande favore per gli immobiliari romani.

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Fdi sempre più radicata nella Tuscia

All’incontro come detto erano presenti anche altri importanti esponenti del partito di Giorgia Meloni, tra cui il Consigliere provinciale ed ex sindaco di Vasanello dal 2011 al 2021 Antonio Porri, l’attuale primo cittadino Igino Vestri (sempre di area Fdi, ndr) e il vicesindaco Francesco Ricci, responsabile regionale del dipartimento protezione civile, nonché l’attuale coordinatore provinciale Massimo Giampieri, che si è detto fiducioso in vista della consultazione elettorale: “Fratelli d’Italia è cresciuta tanto negli ultimi anni, non solo grazie al lavoro straordinario e la competenza della leadership di Giorgia Meloni, ma anche per una forte e organizzata struttura del partito a livello territoriale. Il successo alle elezioni politiche del 25 settembre è stato il coronamento di un percorso politico che per molto di noi è iniziato tanti anni fa. Nel cuore l’abbiamo sempre sperato, nonostante i numerosi anni di opposizione. La destra italiana però è una forza di governo e non di opposizione, quello che abbiamo ottenuto ce lo siamo meritato. Il Viterbese ha sempre dimostrato un forte orientamento e vicinanza ai valori della destra.
Penso alla realtà di Caprarola dove alle elezioni politiche Fdi è arrivata addirittura al 49%. E comunque quasi dappertutto nella Tuscia siamo stati sopra il 40%”.

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Le urne si avvicinano e stando ai sondaggi infine nelle rilevazioni dei vari istitui il candidato del centrodestra Francesco Rocca sembra avere un margine di vantaggio molto rassicurante sul principale sfidante, Alessio D’amato, sostenuto dal PD.
Il risultato delle ultime politiche, con l’exploit di Fratelli d’Italia risultato primo partito a Roma e in tutto il Lazio, fanno ben sperare: il centrodestra unito ha sfiorato il 49%, lasciando il centrosinistra a nemmeno il 27%, con il M5s fermo al 15%. Così nella coalizione parlare di vittoria alle prossime regionali non è affatto un tabù.