L’Università di Urbino si sta rivelando davvero al passo con i tempi. Per favorire tutti coloro che stanno attraversando la fase del ‘cambio sesso’, l’Università offre un doppio libretto universitario.
La professoressa Laura Chiarantini, delegata alle Pari opportunità dell’ateneo,durante un’intervista alla Repubblica, ha dichiarato: “Immaginate cosa può voler dire, per uno studente o una studentessa che sta cambiando sesso, dover giustificare prima di ogni esame un aspetto esteriore che non è correlato al dato anagrafico”.
Parliamo, dunque, del Senato accademico dell’Università degli Studi di Urbino ‘Carlo Bo’ , dove all’unanimità è stato approvato l’uso di un doppio libretto in modo tale da tutelare i diritti e la privacy di tutti quegli studenti e studentesse che cambiano sesso, per i quali il libretto è fondamentale. Tante le situazioni imbarazzanti e difficili da superare, che potrebbero indurre gli studenti in questione a lasciare gli studi addirittura. Lo studente in questione sarà fornito di un’identità ‘alias’ per dimostrare di essere iscritto.
Certamente non si tratta di una novità, poichè già Padova, Napoli, Torino, Bologna e Veneto già ne fanno uso. Una bella conquista quindi, per coloro che già affrontano una fase molto delicata, senza bisogno che ci si metta anche la burocrazia.