Guerra che va avanti a colpi di video e fotografie scattate direttamente dai militari.

Una guerra all’ultimo selfie, in cui gli eserciti, per far vedere i propri progressi al mondo divulgano immagini scattate personalmente. Come il video messo in rete dai militari israeliani di terra, che avrebbero ripreso i cunicoli sotterranei scavati da Hamas, sotto all’ospedale di Gaza, in cui, secondo i militari, sarebbero stati scritti in arabo, i nomi dei cittadini israeliani rapiti, mentre secondo i più scettici, sarebbero stati evidenziati “solo” i nomi dei giorni della settimana. Di poche ore fa, le immagini della distruzione da parte della Brigata iraeliana Golani, del Parlamento di Hamas, a Gaza. Esplosione che avviene a meno di 48 ore, dall’ingresso dell’esercito a Gaza City. A rincarare la “superiorità” dei propri militari, il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu afferma: “Non c’è luogo a Gaza che non possa essere raggiunto; nessun nascondiglio, nessun rifugio; raggiungeremo ed elimineremo Hamas e riporteremo indietro gli ostaggi. Queste, sono per noi, due missioni da considerare sacre”.